L’altro giorno sono stato in uno storico negozio di fotografia qui a Modena perché dovevo far sviluppare un rullino.
Da piccolo abitavo a poche centinaia di metri da quel negozio e lo frequento ormai da 30 anni.
Si tratta del classico negozio fotografico di una volta che fa un po’ di tutto: sviluppa rullini, ti stampa le foto delle vacanze, vende cornici e accessori, fa le fototessere etc.
Per non farsi mancare nulla fa anche servizi di ogni tipo tra cui servizi fotografici a bambini.
Ora che sono cresciuto e sono anche io “del settore” non ho potuto fare a meno di notare che il loro modo di lavorare è rimasto indietro di 30 anni.
Appena entrati nel negozio, probabilmente per pubblicizzare i “servizi”, hanno esposto alcuni scatti di un servizio fotografico in studio di una mamma e del suo bambino.
Nulla di male, direte voi. Malissimo, dico io!
Lo scatto in se non è neanche male, se escludiamo il fondale vecchio stampo e la posa forzata di entrambi. Quello che mi ha lasciato senza parole è stata la post produzione anni 80 che ha letteralmente distrutto l’immagine.
Cosa intendi con post produzione anni 80 ?
Negli anni 80 non c’era il digitale. Le foto non venivano ritoccate a computer con Photoshop prima di essere consegnate ai clienti.
I fotografi, per ottenere un “effetto speciale”, ricorrevano ad alcune tecniche di scatto particolari per sfuocare l’immagine e darle un aspetto sognante: il famigerato effetto flou!

Fonte: Wikipedia – Effetto flou
Come dice Wikipedia: “L’effetto fu ottenuto per la prima volta dal fotografo tedesco Nicola Perscheid (1864-1930) che inventò ma non brevettò l’apposito obiettivo che porta il suo nome per realizzare i suoi celebri ritratti fotografici.”
Questo effetto prese molto piede negli anni 70-80 e molti fotografi lo utilizzavano in ogni tipo di fotografia con particolare focalizzazione sul ritratto.
I tempi però sono cambiati. Chi ti propone OGGI questo tipo di post produzione ti sta dicendo implicitamente che non si è aggiornato. Magari ha imparato a scattare e lavorare così ai tempi della pellicola ma non ha mai avuto la spinta o la voglia per rimettersi a studiare le nuove tecniche e i nuovi strumenti che abbiamo a disposizione al giorno d’oggi.
Come può l’effetto flou rovinare un ritratto fotografico ?
Adesso farò una cosa per me molto difficile. Per mostrarti gli effetti distruttivi di questo tipo di post produzione ti farò vedere una mia immagine da un recente servizio elaborata prima secondo il mio stile e dopo con la stessa tecnica vista in quel negozio di fotografia. Preparati perché l’impatto sarà decisamente forte.
Iniziamo con la mia immagine che ho post prodotto come tutte le altre che trovi sul mio sito: pulita, semplice e nitida.

Il prima: l’immagine post prodotta con il mio stile
Adesso sto per mostrarti il DOPO. Realizzare questo tipo di post produzione per me è stato quasi farmi una violenza. Si tratta di un tipo di post produzione talmente lontano dal mio stile che mi sento male solo a guardarla. Però voglio lo stesso condividerla con te.
Ecco quindi il famigerato DOPO, post prodotto con lo stile anni 80 che ho visto da quel fotografo:

Il famigerato DOPO. Come NON va post prodotta un’immagine.
La prima cosa che mi viene in mente è: AIUTOOOOOOOOOOOOOO!
Come puoi vedere anche tu questo tipo di lavorazione distrugge l’immagine. Si perdono tutti i dettagli della pelle, sembra tutto sfuocato e poco nitido insomma… un disastro!
Se ti piace questo tipo di di post produzione… HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA!
In questo caso le opzioni sono due:
- sei davvero innamorata di questo tipo di post produzione
- ti piace perché il tuo fotografo generalista, non sapendo fare altro, ti ha sempre proposto questo tipo di “effetto”
Se appartieni alla prima categoria… beh sono sicuro che non sarai mai una mia cliente. In giro è pieni di fotografi vecchio stampo che continuano a propinare questo tipo di fotoritocco.
Se invece sei nella seconda categoria allora sono in grado di aiutarti ad aprire gli occhi per farti vedere che il mondo fotografico, da 30 anni a questa parte, è cambiato e si è evoluto.
Tutto quello che devi fare è dire:
→ NO al fotografo generalista che ti propone questi scatti “perché ha sempre fatto così”
→ NO a immagini martoriate con una post produzione disastrosa
→ NO al fotografo generalista che fa servizi per bambini tra una fototessera e la vendita di una cornicetta
Vuoi saperne di più sul mio modo di lavorare ? Contattami cliccando QUI!
A presto,
Fabio
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